Realizzare una lunga esposizione

Realizzare una lunga esposizione

Se sei un appassionato di fotografia sarai sicuramente interessato a sperimentare con la tecnica della lunga esposizione. Questa tecnica ti permette di creare immagini uniche e mozzafiato, che catturano il movimento e la natura del tempo in modo davvero spettacolare. In questo articolo, ti mostrerò come realizzare una lunga esposizione, usando la mia Fujifilm X-S10.

Passo 1: Attrezzatura necessaria

Prima di iniziare, assicurati di avere tutto l’equipaggiamento necessario. Per realizzare una lunga esposizione, avrai bisogno di un cavalletto stabile, di un filtro ND (filtro a densità neutra) che ti permetterà di ridurre la quantità di luce che entra nell’obiettivo e ovviamente di un soggetto che contempli del movimento. Può essere una cascata, l’acqua dell’oceano o anche un cielo ricco di nuvole.

Passo 2: Monta la fotocamera sul cavalletto

Monta la fotocamera sul cavalletto per evitare che il movimento della mano causi sfocature nell’immagine. Assicurati che il cavalletto sia stabile, in caso di vento puoi usare i ganci inferiori per “zavorrarlo” usando la borsa fotografica. Componi la scena usando le regole fondamentali, come la regola dei terzi. Se la fotocamera ne è dotata, disattiva la stabilizzazione dell’immagine (IBIS per Fujifilm)

Passo 3: Impostazioni della fotocamera

Per ottenere una lunga esposizione, dovrai impostare la fotocamera in modalità manuale. Inizia a comporre l’inquadratura e scatta in priorità di diaframmi e con autofocus manuale, usando il valore ISO più basso possibile, 160 nel caso delle fotocamere Fujifilm. In questo modo la fotocamera selezionerà da sé il corretto tempo di scatto, che dovrai annotare. Ora passa in modalità manuale per avere il controllo completo sui parametri di esposizione. Lascia diaframma, ISO e focus come nella foto precedente, e imposta il tempo di scatto in base al tipo di filtro che userai. Esistono delle app ad hoc, che in base ai parametri di scatto e al filtro usato forniscono il valore corretto per il tempo di esposizione. Per esempio, con un tempo di esposizione di 1/30 di secondo, usando un filtro ND1000 dovrai impostare 34 secondi di esposizione.

Passo 4: Applica il filtro ND

Una volta impostata la fotocamera, applica il filtro ND all’obiettivo. Questo filtro ridurrà la quantità di luce che entra nell’obiettivo, consentendoti di utilizzare una velocità dell’otturatore molto lenta senza che l’immagine risulti sovraesposta.

Passo 5: Scatta la foto

Una volta impostata la fotocamera e applicato il filtro ND, sei pronto per scattare la foto. Utilizza un telecomando di scatto remoto per scattare la foto senza toccare la fotocamera o, se ne sei privo, imposta l’autoscatto su 10 secondi.  Lascia che la fotocamera registri l’immagine per la durata della lunga esposizione.

La tecnica della lunga esposizione è un modo fantastico per creare immagini uniche e mozzafiato. Con la tua fotocamera Fujifilm X-S10, un cavalletto stabile e un filtro ND, puoi catturare il movimento e la natura del tempo in modo davvero spettacolare. Sperimenta con diverse velocità dell’otturatore e aperture per ottenere risultati sempre diversi e sorprendenti.

Arashiyama: una visita alla bellezza naturale del Giappone

Arashiyama: una visita alla bellezza naturale del Giappone

Se siete appassionati di bellezza naturali, Arashiyama è sicuramente una destinazione da non perdere durante la vostra visita in Giappone. Situato a soli 30 minuti di treno dalla città di Kyoto, Arashiyama è una zona montana ricca di paesaggi mozzafiato, che si estendono per chilometri e chilometri.

Una delle attrazioni più famose di Arashiyama è il famoso ponte Togetsukyo, che attraversa il fiume Katsura. Il ponte è stato costruito nel XIV secolo ed è un simbolo importante di Arashiyama. Una passeggiata sul ponte offre una vista panoramica sulle montagne circostanti e sul fiume sottostante.

Ma c’è molto di più da esplorare ad Arashiyama. Il paesaggio è caratterizzato da foreste di bambù, che creano un’atmosfera magica e tranquilla. Una passeggiata attraverso questi boschi è un’esperienza unica e indimenticabile. Inoltre, ci sono molti templi e santuari che vale la pena visitare, come il famoso tempio Tenryu-ji, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Per i più avventurosi, c’è anche la possibilità di fare un giro in barca sul fiume Hozu, che offre una vista ancora più ravvicinata delle bellezze naturali di Arashiyama. Una chicca sconosciuta ai più è la bellissima via Saga-Toriimoto, fiancheggiata da abitazioni in stile tradizionale e che termina con il tempio Otagi Nenbutsu-ji. Un itinerario al di fuori di quello classico, e proprio per questo ricco di un fascino senza tempo.

Ma non è solo la bellezza naturale a rendere Arashiyama una destinazione da non perdere. La zona è anche famosa per la sua cucina tradizionale giapponese, tra cui il famoso Kaiseki, una cena multi-corso che utilizza ingredienti stagionali e locali. Inoltre, ci sono molti negozi di souvenir e di artigianato locale che offrono opere d’arte e prodotti unici e rari.

In sintesi, una visita ad Arashiyama è un’esperienza unica e indimenticabile. Con la sua bellezza naturale, la cultura tradizionale e la cucina deliziosa, Arashiyama è una destinazione che non deluderà le vostre aspettative. Non esitate a metterla nella vostra lista dei posti da visitare durante la vostra visita in Giappone.

Girovagando per Osaka

Girovagando per Osaka

Osaka è stata la capitale commerciale del Giappone ed ancora oggi è una dei maggiori distretti industriali e portuali. La città è anche tradizionalmente considerata la “cucina del Paese” (tenka no daidokoro), capitale della buona tavola giapponese.

Il centro della città si divide in due aree: quella settentrionale, chiamata Kita (キタ) e quella meridionale, detta Minami (ミナミ). Kita include l’affollatissima zona di Umeda – principale nodo ferroviario cittadino – ed è sede di uffici e attività commerciali, include il municipio, i tribunali e le sedi centrali delle maggiori banche. Minami ospita i distretti dello shopping e dell’intrattenimento di Namba, Shinsaibashi, Dōtonbori e Amerikamura. Il nuovo distretto degli affari OBP (Osaka Business Park), è invece localizzato ad est, nelle vicinanze del castello.

Il quartiere più vitale di Osaka è Namba (難波) che raccoglie la maggior parte dei locali più popolari, come bar, ristoranti, locali notturni e sale giochi e dei negozi più alla moda, molti dei quali raccolti all’interno dell’enorme Centro Commerciale Takashimaya. A Namba si trova anche il canale Dōtonbori, ai cui lati si sviluppa il naviglio che ospita alcune delle icone più famose della città, come l’omino della “Glico” e il granchio gigante “Kani Doraku”. Le strade principali di Namba sono ricche di stand che propongono cibo di strada, in particolare le Takoyaki (たこ焼き), uno dei piatti simbolo di Osaka: si tratta di polpette di polpo cucinate alla piastra e servite con maionese, salsa takoyaki, aonori e kazuo. Le sale giochi sono molto diffuse, e in particolare le rumorosissime sale per giocare a Pachinko (パチンコ), un passatempo tipicamente giapponese, giocato su apposite macchinette che sembrano quasi un mix tra una slot machine e un flipper.

Simbolo della città è il Castello di Osaka (大阪城), un castello tradizionale costruito tra il 1583 e il 1585 e interamente ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale, situato all’interno del Parco del Castello, uno degli spazi verdi più grandi della città.

Tra le principali attrazioni della città c’è poi lo Shitennō-ji (四天王寺), il più importante sito buddhista di Osaka; si tratta di un complesso di templi costruiti nel 593 d.C (poi più volte ricostruiti nel tempo) all’interno di un ampio parco.

Un giorno a Nara

Un giorno a Nara

A circa 40 km da Kyoto troviamo Nara, incantevole città ricca di storia e cultura, antica capitale del Giappone dal 710 al 794 d.C.

Il modo migliore per raggiungere Nara, sia da Osaka che da Kyoto, è con il treno, arrivare è facilissimo! Appena usciti dalla stazione JR o Kintetsu si imbocca Sanjo-dori, la via dello shopping, piena di negozi di souvenir e, ovviamente, ristoranti!

Ma Nara è famosa per altro, e allora dirigiamoci verso il parco dove troviamo la vera curiosità della città, le centinaia di cervi che circolano liberi (talvolta anche per le strade aperte al traffico!), sempre in attesa di un biscottino e, talvolta, anche di altro!

All’ingresso del parco troviamo il Kofuku-ji, con la sua pagoda a 5 piani alta ben 50 metri. Questo è il primo dei Quattro Grandi Templi di Nara. Sempre nel grandissimo Parco troviamo il santuario shintoista Kasuga Taisha, immerso in una suggestiva foresta ricca di antiche lanterne e muschio verde. Perdersi nei sentieri costeggiati da lanterne, respirando un’atmosfera da favola, è davvero straordinario! A ogni angolo si scoprono nuovi scorci e piccoli templi immersi nell’onnipresente muschio verdissimo, mentre qua e là fanno capolino gli immancabili cervi, sempre in cerca di qualcosa da mangiare!

Usciti dal parco ci dirigiamo verso Nigatsudō, un bellissimo tempio in cima a una collina, da cui si gode una splendida vista di Nara. Assai suggestivo anche il piccolo bosco che lo circonda, dove si trovano templi antichi e ormai decadenti, dal fascino particolare. Poco distante, dopo una discesa fiancheggiata da abitazioni in stile tradizionale, ecco spuntare il Todaiji, il tempio forse più famoso di Nara, il cui cuore è il Daibutsu-den, l’edificio in legno più grande del mondo, al cui interno si trova la grande statua bronzea del Buddha.